RICORDO DI RINO - Orazione funebre di Damaso Caprioglio
Oggi la nostra piccola ma grande famiglia della
Colma ha perso, con il caro Rino, un proprio grande figlio. Rino è stato
un esempio silenzioso, forse, ma importante nella nostra comunità.
Come dice San Paolo bisogna saper testimoniare
il vangelo, cioè renderlo operante, per essere un vero cristiano. Rino
l'ha saputo testimoniare nel corso di tutta la sua vita, prima con la
sua grande operosità nel lavoro duro e faticoso per il variare delle stagioni
e delle coltivazioni, poi sapendo essere marito e padre premuroso, instancabile
nell'educare e aiutare i figli a crescere, nel coltivare i più sani principi
etici e religiosi, nel rispettare le vere radici che deve possedere una
famiglia e ancora, come fratello, insostituibile nel momento del dolore
e della prova che colpì giovanissima la sorella, dando a lei grande aiuto
materiale, ma anche morale e spirituale.
Nella maturità seppe poi essere nonno tenero e
affettuoso verso i nipoti. Seppe donare amicizia pronta e disinteressata
a tutti i componenti della nostra comunità donando, per la conduzione
della campagna, suggerimenti preziosi frutto di tanti decenni di lavoro
e di osservazioni che la sua intelligenza sapeva cogliere.
Fu un grande uomo, retto e onesto, dedicò alla
sua amata terra tutto il tempo disponibile per coltivarla, migliorarla
e renderla sempre più rigogliosa.
Seppe reagire di fronte alle tante avversità che
trovò nel proprio lungo cammino: sia alle calamità naturali, grandine,
siccità o periodi troppo piovosi che distruggevano i raccolti frutto di
un intero anno di lavoro, ritrovando coraggio e forza di reagire caparbiamente
con un nuovo duro lavoro per preparare i raccolti dell'anno seguente,
sia di fronte a ben più gravi e dolorose prove quale la perdita della
sua amatissima e ancor giovane Rosanna, ripetendo al Signore Fiat voluntas
tua - sia fatta la tua volontà - e riversando ancor più energia sui
propri figli.
Rino Fara (a destra) durante la vendemmia
Fu l'amico di sempre dall'infanzia a oggi, ma è
stato soprattutto in questi ultimi 15 anni che ho potuto godere della
sua preziosa e insostituibile opera di amico e consigliere. I latini dicevano
Vera scientia est celare scientia, la vera saggezza e sapienza
è saperla nascondere. Dietro la propria semplicità e riservatezza Rino
nascondeva un grande spirito di osservazione, un'intelligenza particolare,
non solo per le coltivazioni e la cura della campagna, ma anche per tanti
altri problemi per i quali sapeva trovare consigli saggi e preziosi. Tutto
sempre con grande umiltà, la parola "umiltà" deriva da humus, che
significa terra.
Rino aveva numerose qualità: la freschezza, la
genuinità, la semplicità, la spontaneità, l'onestà e la limpidezza. Sono
certo che oggi il Signore gli ha affidato la cura di una nuova vigna,
quella del vino spirituale ed eterno, lassù, nel sabato senza tramonto,
quale premio per il suo ben operare.
E noi possiamo dire con Sant'Agostino:
"Quelli che amiamo ma che abbiamo
perduto non sono più dove erano ma sono sempre e dovunque con noi".
Caro Rino il tuo spirito sarà sempre
con noi.
Colma - Cappella di S. Bartolomeo
- 2 Dicembre 2006
Il tuo vecchio e affezionato amico
Damaso
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